COSA E' ACCADUTO L'11 NOVEMBRE 2007 |
Scritto da Claudio |
Mercoledì 24 Settembre 2008 09:58 |
di Tommaso della Longa
Un lungo applauso come per fare gli auguri a Gabriele Sandri che oggi avrebbe festeggiato il suo compleanno. Così è finita la presentazione in Campidoglio del libro verità sull'omicidio di Gabbo, scritto da Maurizio Martucci ed edito dalla Sovera edizioni, da oggi nelle librerie di tutta Italia. “11 novembre 2007. L'uccisione di Gabriele Sandri una giornata buia della Repubblica”, questo il titolo del volume che è stato stampato con il patrocinio del Comune di Roma e presentato alla stampa dalla famiglia Sandri, dal delegato allo Sport Alessandro Cochi e dal consigliere comunale Ugo Cassone. L'acquisto del libro contribuirà alle attività della Fondazione intitolata al giovane dj romano ucciso nell'area di servizio dell'autostrada A1 “Badia al Pino”, da un colpo di pistola esploso dall'agente di polizia Luigi Spaccarotella. Durante la conferenza stampa sono state mostrate due tavole con le ricostruzioni delle immagini del gesto omicida dell’11 Novembre 2007. Per l'occasione tutti i relatori invitati hanno indossato una spilletta celebrativa con scritto “Siamo tutti Gabriele Sandri”. “La prima tavola - ha spiegato Cristiano Sandri - indica la posizione e come l'agente Spaccarotella ha posto in essere il suo gesto". "Non una ricostruzione della difesa - ha precisato - ma l'inquadratura dalle testimonianze di 4 persone che hanno detto di aver visto sparare l'agente a braccia tese, parallele, all'altezza della macchina". "Nella seconda tavola - ha continuato il fratello di Gabbo - viene ricostruito il movimento dell'auto che stava uscendo dall'autogrill nel momento in cui l'agente di polizia ha sparato". Cristiano Sandri ha anche precisato che la deviazione del proiettile “se c'è stata è stata minima e non cambia la responsabilità dell'agente”. "A nostro avviso – ha continuato - non c'è stata alcuna deviazione". Il fratello di Gabbo ha poi sottolineato che dalle tre consulenze chimiche effettuate sul proiettile che uccise Gabriele “sono state trovate solo tracce di vetro, della collanina che mio fratello portava e fibre di abito”. "E' giusto che chi ha sbagliato paghi per il reato che ha commesso - ha continuato Cristiano Sandri - come famiglia dal processo ci aspettiamo una giustizia giusta". Durante l'iniziativa poi si è voluta sottolineare la mancata di una “corretta informazione” non solo nei giorni seguenti all'omicidio, ma anche durante quell'assurda domenica. Lo scopo del libro, infatti, è quello di fissare gli eventi che riguardano la vicenda di Gabriele. “In questo periodo ho sentito pochissimo parlare dell'omicidio – ha spiegato Cristiano Sandri - Mio fratello è morto a causa di un gesto scellerato fatto da un rappresentante delle forze dell'ordine”. “Ho avuto l'impressione - ha continuato - che in questo paese si possa criticare tutto ma quando il responsabile è un tutore dell'ordine si è restii ad ammetterlo”. Rinascita – 23 settembre 2008 |
Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 24 Settembre 2008 12:36 ) |