Maurizio Martucci, giornalista, insieme a Cristiano, fratello di Gabriele, sta girando l’Italia trovando ovunque “la stessa sete di verità”. L’autore di “11 Novembre 2007” (Sovera edizioni) non conosceva Gabbo né era all’interno delle dinamiche del tifo organizzato. Il racconto che sviscera in queste pagine è la ricostruzione di una storia di cronaca nera. Resoconto della vita spezzata di un giovane e dell’assurdo depistaggio mediatico: per confondere la verità.

La dinamica che viene descritta nel libro lascia senza parole, sembra quasi la sceneggiatura di un film, un thriller ad alta tensione. Si sta parlando invece della realtà…
E’ vero, se si potesse la si potrebbe definire una sequenza tragicomica. In ventiquattro ore si sono verificate una serie di reazioni a catena, che veramente avrebbero potuto far pensare a un film: dalla comunicazione sbagliata alle reazioni violente della sera, con gli assalti alle caserme. Anche per questo il titolo che all’inizio avevo pensato era “il giorno più buio della Repubblica” perché malgrado ci siano state nella nostra storia pagine nera, tutto quello che ha scatenato gli eventi fanno inserire questa vicenda in un unicum, con una sua tipicità: qui non ci sono stati motivi ideologici, steccati e posizioni contrastanti. Qui tutto quello che è accaduto è un non senso. E in più, si è alimentata una situazione caotica allo scopo di non far capire e per confondere.

Nelle pagine si parla chiaramente e senza mezzi termini di depistaggio mediatico. Chi ha depistato e perché?
Il primo lancio di agenzia, delle 11.49, esattamente 2 ore e 31 minuti dall’omicidio di Gabriele Sandri, riporta “tafferugli tra tifosi, un morto”. E’ una notizia che così com’è data sposta l’attenzione verso un fenomeno, quello del tifo violento, che in questo caso non c’entra nulla. Il corrispondente locale dell’Ansa, che ha avuto tutto il tempo di informarsi con precisione di quello che è successo, non si sa per quale motivo dà una simile informazione. CG, queste le iniziali del corrispondente, o è stato molto superficiale o da qualcuno ritenuto “attendibile”, come fonte, deve aver avuto la notizia giudicandola “vera”.

Nei confronti di Luigi Spaccarotella, l’agente di polizia che quell’11 novembre estrasse la pistola e sparò verso la macchina dove era seduto Gabriele Sandri, colpendolo al collo e uccidendolo, è in corso ad Arezzo davanti la Corte d’Assise il processo per omicidio volontario. Ascoltandolo e vedendolo in aula che impressione personale ne ha avuto Maurizio Martucci?
Che con quella divisa addosso abbia indossato i panni del giustiziere, e sia diventato vittima lui stesso di questa sindrome del vendicatore, per cui estrarre la pistola e puntarla verso un obiettivo diventa la cosa giusta da fare.

Come nei film americani dove impugnare l’arma e sparare fa parte della violenza appropriata che i buoni esercitano?
Si, e torniamo di nuovo alla sceneggiatura di certi film, solo che a rimetterci la vita in questo caso è stata una persona, un ragazzo si ventisei anni, e non il personaggio di una finzione.

Durante i vari appuntamenti in giro per l’Italia in occasione delle presentazioni del libro incontrate “sete di verità”…
Moltissima. Ad ogni incontro, ad ogni tappa c’è tanta gente che la pretende questa verità ed è il motivo per cui intorno al libro continua ad esserci tanto entusiasmo come se fosse uscito ieri.

Ad Arezzo si stabilirà la verità?
Bisogna scindere tra verità e giustizia. Ad Arezzo speriamo che trionfi la giustizia.

Maurizio Martucci (Roma, 1973) laureato in storia contemporanea presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, studioso delle scienze e delle tecnologie della comunicazione presso l’università degli studi di Roma La Sapienza. Giornalista, scrittore, nonché autore di saggi di storia contemporanea. Si occupa di marketing, pubblicità e comunicazione.

Ringraziamo sentitamente tutti.

Grazie ai 15.000 lettori del libro.

Grazie agli oltre 3.000 cittadini che hanno assistito agli eventi-verità.

Claudia Iacometti (Sovera Multimedia Editore), Andrea Iacometti (Sovera Multimedia Editore), Sergio Iacometti (Sovera Multimedia Editore), Claudio Panadisi (gabrielesandri.it), Claudia Iraso (Double Studio (www.doublestudio.com), On. Giovanni Alemanno (Sindaco di Roma), On. Claudio Barbaro (Parlamentare della Camera dei Deputati), On. Ugo Cassone (Consigliere Comune di Roma), On. Alessandro Cochi (Delegato allo Sport Comune di Roma), On. Federico Guidi (Consigliere Comune di Roma), Fabio Argentini (giornalista), Francesca Turco (giornalista), Michele Plastino (giornalista), Daniele Rindone (giornalista), Gigi Colantoni (speaker radiofonico), Paolo Arcivieri (speacker radiofonico), Franco Capodaglio (giornalista), Guido De Angelis (giornalista), Radio Città Futura, Radio Radio, Radio Onda d’Urto, Il Manifesto, Daniele Cagnucci (giornalista), Ilario Di Giovanbattista (giornalista), Tommaso della Longa (giornalista), Gabriele La Porta (giornalista), Rai Notte, Clemente Mimun (giornalista), Mauro Mazza (giornalista), Cristiano Bucchi (giornalista), Renzo Giannantonio (giornalista), TG 2, la redazione di V-ictory de La 7, Antonella Giuli (giornalista), Il Foglio, Liberal, Il Giornale, Il Messaggero, Il Corriere Laziale, Avvenire, Libero, Rinascita, Il Tempo, Youdem.TV, Canale 10, Il Corriere dello Sport, La Gazzetta dello Sport, TG 5, Sky TG 24, la redazione di Nudo e Crudo di Radio Rai 1, Rete Oro, Radio Sei, Radio Incontro, Radio Power Station, Radio Spazio Aperto, Gianluca La Penna (giornalista), Karen Rubin (giornalista), Eugenio Farioli (giornalista), Cristiano Cesarini (giornalista), Daniele Magliocchetti (giornalista), Rodolfo Lacagnina (giornalista), Simone Pieretti (giornalista), Luigi Salomone (giornalista), Gianluca Semprini (giornalista), Ludovica Nassuato (www.laziali.info), Gianluca Tirone (speacker radiofonico La Voce della Nord), Francesco Cuomo (disegnatore e tatuatore),i ragazzi della Curva Nord della Lazio, i ragazzi della Curva Sud della Roma, La Voce della Nord (fanzine), Paolo Cericola (giornalista), Giorgio Capodaglio (giornalista), Paolo Colantoni (giornalista), Il Romanista, Valerio Pizzonia (regista), Lazialità forever, Paride Alampi (Consigliere Municipale di Roma), Marco Netri (www.goalcity.com), Fabrizio Ghirardi (Action Now-Paly Old Style), Manuel Colosio (speacker radiofonico), Giacomo Mondini e i ragazzi dell’Associazione Culturale Foro 753, il negozio di articoli sportivi Maracanà di Via Seggiano a Roma, Paola Turco e Lucia Pasquini (Ufficio Stampa Sovera Multimedia Editore), Massimiliano Baldacci (Associazione Culturale Raido), Stefano Sarzanini (giornalista), Gianluca Martelloni (Associazione Culturale Raido), i ragazzi dell’Associazione Culturale Raido, William De Vecchis (Consigliere Comunale di Fiumicino), Vincenzo D’Intino (Assessore Comune Fiumicino), il Comune di Fiumicino, Cristiano Rasi (Consigliere Circoscrizionale di Ostia), Mauro Gonnelli (Consigliere Comunale di Fiumicino), Alessio Marsili di Fiumicino, la Libreria Rinascita di Roma Ostiense, Simone del Mastro (Consigliere Circoscrizionale Marino Centro), Adriano Palozzi (Sindaco di Marino), Cinzia Mincucci (Delegata Famiglia e Pari Opportunità Comune di Marino), i ragazzi dei Castelli Romani, l’organizzazione della Fiera del Libro di Roma “Più libri, più liberi”, Pierluigi Felli (scrittore), Stefania Amaducci (Associazione Culturale Libertà e Azione), il Comune di Anzio, i ragazzi dell’Associazione Culturale Libertà e Azione, i ragazzi dell’Anziolavinio e della curva del Latina, Vanni Maddalon (giornalista radiofonico), Fabio Caravello (studente dell’Università di Roma Tor Vergata), Prof. Rino Caputo (Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Roma Tor Vergata), Radio Tor Vergata, Tor Vergata Web Tv, Mary Caracciolo (Associazione Culturale i Circoli del fare), Lorenzo Suraci (Associazione Culturale i Circoli del fare), i ragazzi dell’Associazione Culturale i Circoli del fare di Reggio Calabria), Beniamino Scarfone (Consigliere Comune di Reggio Calabria), On. Giuseppe Scopelliti (Sindaco di Reggio Calabria), Luigi di Reggio Calabria, i ragazzi della Curva Sud di Reggio Calabria e della Viola Basket, Stefano De Martino (S.S. Lazio), Laura Zaccheo (S.S. Lazio), i giocatori e lo staff medico-dirigenziale della S.S.Lazio, Lorenzo De Silvestri (S.S. Lazio), Roma Uno, TeleRoma 56, www.lazio.net, www.asromaultras.it, www.piazzadellaliberta.it, Stefano Schiavi (giornalista), Dr. Luigi Norsa (esperto nazionale gestione della comunicazione di crisi), Luca Cirimbilla (giornalista), Ilaria Proietti (giornalista), Pierfrancesco Barletta (F.C. Internazionale) Alessandro Giuli (giornalista), la redazione di Libridinet dell’agenzia di stampa Il Velino, Umberto Falcioni (Associazione Culturale Giovannino Guareschi), Daniele Tino (Associazione Culturale Orma), i ragazzi dell’Associazione Culturale Orma di Monterotondo, gli studenti di Azione Universitaria della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Roma 3, Antonio Filoni (Consigliere Comune di Biella), Dott. Giuseppe Poma (Questore Provincia di Biella), Paolo La Bua (giornalista), i ragazzi della Curva della Biellese Calcio e dell’Angelica Basket, Onorato Arisi (Direttore Inter&Milan San Siro Museum), Elena Arisi (Inter&Milan San Siro Museum), i ragazzi della Curva Nord dell’Inter, Franco Caravita (Curva Nord Inter), Matteo Pisoni (Curva Nord Inter), Roul Pompili (Lazio Club Palombara Sabina), i ragazzi del Lazio Club Palombara Sabina, il Comune di Palombara Sabina, Alessandro Palombi (Assessore Comune di Palombara Sabina), Emiliano Pasquarelli, Andrea Cherubini (Assessore Comune di Tivoli), Antonio Picarazzi (Assessore Comune di Tivoli), Massimiliano Carrarini di Tivoli, i ragazzi di Tivoli, il Comune di Tivoli, Ivan Sergi di Lecce, Massimo Alfarano (Assessore Comune di Lecce), i ragazzi del Salento, Fabio Polese di Perugia (Associazione Culturale Tyr), l’Associazione Culturale Emiliae di Bologna, gli studenti dell’Università di Salerno, Antonio Montella (Lazio Club Gaeta), Marcello Ruffo di Messina, Marcello di Verona, i ragazzi dell’Associazione Culturale Cuore Coraggioso di Verona, Pisolo di Castel Madama, i ragazzi della provincia di Avellino, i ragazzi di Torino, i ragazzi di Potenza. Infine grazie alle tante altre redazoni di giornali, trasmissioni televisive, ai molti siti internet e alle redazioni radiofoniche che hanno scritto o parlato del libro o degli eventi-verità per Gabriele Sandri. Grazie ai numerosi gruppi di discussione dedicati al libro o agli eventi-verità per Gabriele Sandri registrati nei vari forum o social network della rete, da www.forumlazioultras.it a Facebook. Se abbiamo dimenticato qualcuno, non ce ne voglia… e grazie anche a lui!!

Dal Nord al Centro al Sud Italia. Di città in città. Da cittadino in cittadino.

Anche con un semplice passaparola.

Ognuno è stato fondamentale per creare un movimento d’opinione intorno al libro per Gabbo.