Anche la Procura fa appello contro la sentenza Spaccarotella. Stampa
Venerdì 27 Novembre 2009 12:42

Anche la Procura fa appello contro la sentenza Spaccarotella.
Papà di Gabbo: confido nella giustizia!

 

Giorgio Sandri e Maurizio Martucci in conferenza a Bari


La Procura della Repubblica della Toscana ha depositato la richiesta d'appello per l'incardinamento del secondo grado di giudizio contro l'agente Spaccarotella: la richiesta è di una condanna per omicidio volontario. Il processo riprenderà a Firenze nel 2010.

Intanto non sono finite le celebrazioni della ricorrenza del secondo anniversario dell'uccisione di Gabriele Sandri.
Domenica 29 Novembre alle ore 10:00 presso il Castello Angioino di Mola di Bari nuova tappa verità. Ospiti Giorgio Sandri e Maurizio Martucci. L'incontro, promosso dall'Associazione culturale Mola tricolore e patrocinato dal Comune di Mola di Bari, è centrato sulla ricostruzione della vicenda processuale di primo grado, conclusasi ad Arezzo con la condanna dell'agente Luigi Spaccarotella a sei anni per omicidio colposo su un caso di cronaca nera diventato di dominio pubblico, anche per l'indebito accostamento avanzato con il mondo del calcio.

Giorgio Sandri, papà di Gabbo: “Per qualcuno il binomio Calcio-Polizia ha fatto comodo per 2 anni. Ora improvvisamente anche i legali di Spaccarotella hanno chiarito che questa contrapposizione non c'entra nulla ed è controproducente. Così come la Procura ha compreso che nelle motivazioni della sentenza di primo grado ci sono evidenti incongruenze. Come parte civile stiamo ricorrendo in appello per omicidio volontario. Vogliamo continuare ad avere fiducia nella giustizia, come fa la gente di tante città italiane, ricoperte ancora oggi di manifesti per Gabriele. Ho accettato con il cuore in mano l'invito della gente barese, perché capisco che sono in molti a non voler abbassare i riflettori sulla nostra triste vicenda. A luglio, dopo la prima vergognosa sentenza, a Bari scesero in piazza per esprimere civilmente dissenso per una sentenza ingiusta. Ancora oggi continuano attestati di solidarietà anche che dalle istituzioni locali e nazionali, oltre che dal mondo dello sport. Non ultimo dai giocatori dell'Inter che si sono lasciati fotografare con la scritta GIUSTIZIA PER GABRIELE.”

Maurizio Martucci, scrittore del libro sul caso Sandri: “Domenica verrà ripercorsa la drammatica storia che ha colpito la famiglia Sandri. La tappa di Bari si aggiunge alle precedenti tenute a Cagliari, Milano, Lecce, Reggio Calabria, Biella, nella capitale e nella provincia romana. Significa che in Italia c'è tanta voglia di verità e sete di giustizia. Ovunque si vuole preservare la memoria di Gabriele Sandri, un ragazzo sfortunato ricordato con lo slogan 'Uno di noi!' , un del popolo, un cittadino di questo Stato. Intorno ai contenuti del libro '11 Novembre 2007' si è allargata una coscienza civile dirompente. Ora sta crescendo una nuova generazione di giovani che vuole credere in una società civile onesta e trasparente. E lo sta facendo nel nome di Gabbo: è un segnale dagli elevati valori morali!”

gabrielesandri.it